
Disarmare le parole per disarmare la guerra
Bisogna partire dall’etimologia della parola coraggio, che alcuni fanno risalire al latino “cor agere”, ossia agire col cuore. E questo significa ribaltare il significato comune: non è il dominio del più forte, né la spavalderia della sfrontatezza, ma la forza di fermarsi, di scegliere la misura invece dell’eccesso, la parola invece della violenza. Attraverso la storia del Tank Man, il ragazzo che nel 1989 bloccò con il suo corpo una colonna di carri armati in Piazza Tienanmen, potremmo riflettere su cosa significhi oggi il coraggio di ripudiare la guerra in un mondo sempre più polarizzato e bellicoso. Il coraggio, in questo senso, non è solo quello di chi combatte, ma anche di chi sceglie di non combattere, di chi si sottrae alla logica del conflitto. In questo viaggio ci guiderà la letteratura, che da sempre ha il potere di distrarre dalla violenza e, al tempo stesso, educare l’impulso umano alla sopraffazione. Attraverso letture selezionate, il discorso attraverserà il concetto di “aurea mediocritas” di Orazio, inteso non come mediocrità nel senso comune, ma come equilibrio, misura, resistenza agli estremi. Può essere un’occasione per interrogarsi su quanto sia rivoluzionario, oggi, il coraggio di fermarsi a riflettere prima di agire, dare spazio al “cor” prima dell’ “agere”.
Davide Avolio nasce a Massa di Somma, in provincia di Napoli. Compie studi classici presso il liceo Quinto Orazio Flacco di Portici e vive a San Giorgio a Cremano. Scrittore, divulgatore e creator, ha pubblicato quattro libri di poesia: Sui propri passi (BookSprint Edizioni, 2018); Costellazioni (pubblicazione indipendente, 2020); La Mano (pubblicazione indipendente, 2023); A Mão (Editora Skull, 2023), ripubblicazione in Brasile; La Genovese (pubblicazione indipendente, 2024), di cui è co-autore con Gennaro Madera. Da due anni cura un’opera di divulgazione letteraria sui social, con un seguito di circa 700mila persone fra Instagram e TikTok, e dal vivo, nelle scuole e nelle università. Ha scritto, prodotto e messo in scena con Gennaro Madera lo spettacolo di poesia performativa La Genovese, da cui è tratto l’omonimo libro. Il suo ultimo libro è I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno (Mondadori, 2025).